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Nel terzo millennio le parole chiave, anche in musica, sembrano essere quelle che richiamano il ‘collettivo’, la ‘condivisione, la ‘cooperazione’, insomma, le ‘cose fatte insieme’.

Così come è fuor di dubbio che oggi le tecnologie possano permettere alla musica elettronica di nascere nel luogo più lontano rispetto ai posti votati alla condivisione, ovvero nelle camerette davanti ad un laptop, immaginando un mondo virtuale che man mano prende forma attraverso la musica.
Una volta che la musica è pronta, però, si esce fuori e si parte alla conquista degli spazi reali, che siano club, piazze o gallerie d’arte.

Molto vicino alla filosofia di Just Music Makers, il prossimo weekend (4-5 Dicembre) a Torino si terrà un mini festival/happening dove si vedranno i risultati di questo paradosso di creazione solipsista e contemporanea condivisione allargata: TACUMA! è l’occasione per far sì che questi artisti si incontrino, si esibiscano fianco a fianco al di là dei singoli generi musicali e che provino liberamente l’esperienza di condividere il proprio percorso, la propria tecnica, la propria sensazione con gli altri.
Questo è un evento in cui, appunto, estro e creatività andranno in scena sotto una luce differente, quella della condivisione. Ogni partecipante si esibisce in uno degli spazi creati ad hoc al Café Liber, un palco da concerti, un dancefloor e una sala oscura che darà spazio all’immaginario creato dai visuals.

Nella prima serata (sabato 4 Dicembre) gli artisti suoneranno le proprie creazioni; alcuni interventi performativi prevedono inoltre l’utilizzo di sensori, di apparati audio/video e di strumenti di manipolazione sonora (Reactable).
La giornata di domenica 5 Dicembre verrà proposta una versione inedita di ‘jam session’ collettiva, che coinvolgerà una decina di musicisti di diversa estrazione, i quali contribuiranno ad una sorta di orchestra elettronica.
Il frutto delle jam session sarà registrato e in seguito pubblicato su Chew-Z in libero download.

I background dei musicisti coinvolti nella prima edizione sono i più disparati: dai producer coinvolti nel night clubbing cittadino emergente agli affermati rappresentanti della nuova elettronica, dai manipolatori di avanzati strumenti elettronici agli ensemble di musica elettro-acustica.

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Abbiamo rivolto alcune domande a Fabio Battistetti, curatore del festival.

Ciao Fabio, parlaci di ‘Tacuma!’. Come è nata l’idea?
L’idea è stata di Fabio (Cafè Liber), che l’ha poi condivisa con me. Io non mi sono tirato indietro perchè, pur non essendo uno scenester, ho sempre voglia di mettere assieme musicisti di diversa estrazione con differenti obbiettivi in una medesima sitauzione. Torino è indubbiamente una piazza importante per la musica elettronica e mi piaceva l’idea di mostrare il tessuto che c’è sotto a molti successi, la rete di musicisti è molto più vasta di quel che vedi in un club normalmente.

Quindi qual è l’obiettivo del festival?
Mettere assieme i musicisti sotto uno stesso tetto, vedere come producono, come si esibiscono e farli dialogare tra loro e con il pubblico. Qui c’è la possibilià di farlo, perchè vorrei che l’atmosfera del festival fosse la più informale possibile, e la scelta dei luoghi di esibizione va in questo senso perchè non saremo né in un club, né in un locale da concerti, né in una galleria d’arte.
Ma soprattutto sono molto curioso di sentire cosa verrà fuori dalla jam session domenicale, che per me sarà il cuore del festival.

Perchè ‘tacuma’?
Vuol dire “attacchiamo” in piemontese e applicato all’era della computer music ci sta benissimo. E al tempo stesso ha anche un po’ di spirito rock’n'roll.. one, two, tree, four!

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Riassumento:

TACUMA!  4-5 Dicembre presso Cafè Liber, Corso Vercelli 2, Torino.

Per tutti i dettagli e l’elenco degli artisti rimandiamo alla pagina ufficiale: tacumafest.wordpress.com

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So, finally here we are!

A new season for us is beginning.

We have always been interested in Live Electronic Music and the way people approach to it. During the years we have organized different club nights, happenings, listening parties and so on, in order to explore the possibilities of doing live music with electronic instruments.

In the beginning it was the “IN MY ROOM” concept, where we pushed our sound, sometimes even in a surround environment, in connection with live video manipulation, thanks our friend Roberto/Headvision.

Then the “GOOD:LIFE” series of club parties came, it was more focused on dj/live performances, hosting friends and musicians from our country (Noego, Ksoul, Alexxei’n'Nig) and from abroad (Tiny from Dresden).

In 2008/2009 we hosted the “WE ARE JUST MUSIC MAKERS” listening parties.
We invited live-only electronic artists to share with people their musical universe (not caring about musical accessibility or dancing needs), to show the machines they use, to interact with the people attending.

We had live sets from Davem, The Pure, Binary/Eniac, Slowset.

In 2009/2010 we want to follow the path traced.
We dropped “We Are”, and now here’s, simply, “Just Music Makers”.

The formula is still a simple but genuine one.
We invite 2 or 3 artists to play live at our party, and we let them the freedom to showcase their sound.
We want to break the established rule of doing either straight dance music or un-groovy listening music, by choosing special artist we love and respect for their personal visions and ideas.

The first party of the new season will take place soon.

Hope to see you there!

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